Ci siamo passati tutti.
Oggi più che mai. Sappiamo cosa significa sentirsi intrappolati nel turbine del cambiamento senza alcun appiglio. È spaventevole ed è fonte di confusione. E ci sentiamo inermi davanti alla nostra incapacità di modificare la situazione. Più andiamo a fondo e più oscuro diventa. Ed è la percezione di questa perdita di controllo sul nostro destino che ci fa regredire a comportamenti che ci sono familiari ma che in questo contesto non aiutano ad andare avanti.
Esistono tre comportamenti principi, tre atteggiamenti che solitamente che vengono utilizzati davanti al cambiamento.
Questi ruoli sono estremamente comuni ma non servono né a noi, né al nostro team e tanto meno alla nostra azienda.
VITTIME
Il vittimista ha come assunto la percezione che gli altri si sono approfittati di lui/lei. Sentono di non avere il controllo di sé stessi o della situazione. La loro prospettiva del mondo è permeata dalla sensazione di essere controllati dalle circostanze o dalle persone che li circondano (Locus of Control esterno). Spesso si sentono senza speranza e abbandonate, senza aiuto. Dipendono dal fatto che gli altri debbano mantenere il controllo per permettere la loro persistenza nella posizione di vittime.
Esempi di questo atteggiamento sono frasi del tipo:
-
- Ecco che ci risiamo. Lo stanno facendo di nuovo
- Nessuno ha mai chiesto la mia opinione su questo argomento.
- Non so perché continuo a lavorare così duramente, anto continuano a fare quello che vogliono.
CINICI
Il cinico è quel soggetto che troverà sempre una falla o una pecca nelle nuove idee o azioni che non sono partite da lui/lei. Spesso sono cinici anche sulle motivazioni degli altri. Il loro punto di vista è quello del sospettoso per eccellenza. Cercano costantemente persone che tentino di cambiare le loro idee o il loro punto di vista. Fanno sempre riferimento alle persone propositive in termini di idee ed azioni solo per poterle criticare e rimanere ancorati nel loro ruolo di cinici.
Esempi di questo atteggiamento sono frasi del tipo:
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- L’abbiamo fatto già due anni fa e non ha funzionato, quindi perché provarci di nuovo?
- Se non è rotto, non aggiustarlo!
- Dammi una buona ragione per cui dovremmo cambiare le cose!
SPETTATORI
Questi individui sono sempre ai bordi dell’azione ed osservano, ma non partecipano. Danno giudizi silenziosi, fanno le loro cose senza tropo rumore. E restano degli outsiders nel processo di muoversi verso il futuro. Restano in posizione statica o si lasciano trasportare dalla corrente, a seconda di come si sentono al momento.
Esempi di questo atteggiamento sono frasi del tipo:
-
- Perché cambiare? Tanto tra sei mesi le cose cambieranno ancora!
- Fammi sapere quando il piano è finito e forse dopo posso aiutarti
- Non è il mio lavoro/compito
E voi? Che ruolo avete scelto?
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