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SPIEGARE LA PROPRIA FRANCHISE È SEMPRE STATO IL COMPITO PIÙ DIFFICILE PER I FRANCHISOR. E ALCUNE VOLTE SEMBRA UN COMPITO IMPOSSIBILE.
Nell’era della digitalizzazione il nostro cervello viene colpito da tali e tanti stimoli informativi, da aver dovuto alzare la soglia di attenzione dell’individuo, trasformando molti messaggi in ciò che tecnicamente si definisce stimolo di fondo. Il meccanismo nasce per auto tutela della nostra attenzione, obbligando il franchisor alla ricerca di candidati nella condizione di credere che “vince chi urla di più”.
E no, non stiamo parlando di quante volte appare un post sponsorizzato su Google, Facebook o LinkedIn. Stiamo parlando di comunicare in modo chiaro ciò che cercate. Se vale il detto “chi si assomiglia, si piglia”, vale anche il fatto che attirerete solo le persone interessate a ciò che comunicate.
Se poi associamo questo contesto alla “fame di affiliati” che scorre nelle vene, l’errore lo troviamo subito dietro l’angolo. Ecco alcuni errori da evitare assolutamente
- Fare leva sull’assenza della fee d’ingresso. È lo stesso meccanismo utilizzato in politica quando parlano di Bonus. La fee d’ingresso è il valore della vostra formazione. Se la vostra formazione vale zero, troverete persone interessate solo allo sconto.
- Usare “post acchiappa click”. Spesso si trovano titoli che utilizzano parole come reddito sicuro e immediato. L’impressione che ne scaturisce è di un annuncio da Cerco lavoro, e un imprenditore non sta cercando un lavoro ma un progetto.
- Affermare di essere leader di settore. Statisticamente il 74% di chi si propone sul mercato alla ricerca di affiliati dichiara di essere leader nel settore. O la piramide della leadership si è rovesciata o siete in fase di overselling. Correte il rischio di perdere di credibilità agli occhi di un imprenditore.
- Spingere sull’assistenza pre-apertura. Il punto forte dei franchising di successo è l’essere presente durante tutto il rapporto. L’assistenza continuativa è parte integrante del vostro successo. Un affiliato di valore sceglierà chi non lo lascia solo quando ne ha bisogno.
- Non siate fumosi! Dite chiaramente cosa chiedete e cosa offrite. Anche un semplice punto elenco funziona, non dovete investire in copy interstellari. E la App di Immuni spiegata a Giggino del video ne è la prova.
“Premesso che ho finito i croccantini per la vostra divinità preferita, oggi mi chiamo Matteo Flora e sarò l’insegnante di sostegno, per spiegare la App Immuni, al nostro Giggino Di Maio”
– Matteo Flora
Spesso le cose sono più semplici di quanto sembrino, e dobbiamo disintossicarci da una complessità che non fa parte del sistema franchising. Un imprenditore che vuole creare una partnership, che sposa un progetto perché ci crede deve poter basare le sue scelte su informazioni chiare. Si ha una sola possibilità per dare una prima impressione e un candidato qualificato vi prenderà le misure partendo da cosa gli raccontate.
Certo è che si dovrà fare una scelta: meglio tanti nominativi da dover educare o pochi nominativi che hanno compreso il vostro progetto?
Grazie a Valutando potrai vagliare, senza perdere tempo e risorse, il tuo candidato ideale.
E ricorda: numerus semper convenit